La sfida...

Nel giugno 2004 e' iniziata la sfida! Dopo aver avuto fino ad allora barche sempre nuove ho fatto il gran passo: acquistare una barca non solo usata ma.... quasi d'epoca. Era il mio sogno da tempo, riuscire a riportare all'antico splendore una vecchia Signora dei Mari e così ho acquistato il Serisa, un Chris Craft Catalina 28 anno 1975/76? Prima dell'acquisto ho fatto intervenire due persone per periziare sia lo scafo che i motori. Lo scafo in vetroresina si e' conservato in maniera ineccepibile, senza alcuna traccia di osmosi o di abrasioni dovute a urti. Gli interni di legno invece, sono proprio un affronto alla normale decenza, trafilamenti di acqua hanno creato macchie di marcio qua e la'.
continua....

Un vecchio proverbio dice:

...due sono i momenti belli per un armatore, il primo quando si compra la barca, il secondo quando la si vende...

Mi trovo adesso nel "secondo" momento... ed ancora non riesco a credere di averla venduta, posso definire questo "momento" in mille modi ma... non e' certo bello!!!

Di tutte le barche che ho avuto questa e' stata per me LA MIA BARCA! Quella che mi ha dato una serie di emozioni veramente vasta. La cosa che mi consola e' che il nuovo armatore, che ho conosciuto insieme alla sua splendida famiglia, e' un vero appassionato e cio' rende meno traumatico il distacco dal Serisa.

Addio Serisa....

1 Maggio 2009 E' arrivato il momento di salutare il Serisa.... anche se ormai la barca aveva un nuovo armatore da qualche mese, non ne sentivo il reale distacco perchè era sotto ai miei occhi, ogni volta che mi recavo all'ormeggio faceva bella mostra di sè anche fuori dall'acqua! Ieri sera l'ho coccolata ancora una volta, i motori hanno cantato allegramente, ho avuto il comando della barca per l'ultima volta.... emozione al cubo!!!

continua...

L'autopilota Raymarine Street Pilot +

Post aggiunto da Roberto il 19 Giugno 2009 alle 14:23

I lavori a bordo di una barca in legno sono come gli esami: non finiscono mai!! ma forse è questa la ragione che ti spinge, unita ad un pizzico di masochismo, a voler possedere una barca del genere. Certamente le barche degli amici, nuove o seminuove , sono bellissime ma con tutta la plastica che ti circonda ti riesce difficile appendere anche uno strofinaccio,Sulla barca in legno invece fai e disfi a tuo piacimento e questo ti spinge sempre a trovare qualche lavoretto da fare. Questa introduzione è propedeutica per una richiesta tecnica a Sergio o a chi ha già affrontato questo problema che adesso esporrò . E' vero che due bei motoroni diesel sono una gioia specialmente per la tasca che non subisce prelievi terribili ad ogni uscita ma e' altrettanto vero,che dovendo affrontare qualche traversata piu' lunga, finiscono per sfondarti le orecchie. Pertanto ,leggendo il racconto del Serisa, ho deciso di affrontare il discorso autopilota ma i preventivi fatti mi hanno bloccato per le cifre che si aggiravano sempre da 4500 a 5000 euro che , a mio modesto parere, sono veramente tanti( computer, centralina, attuatori e quant'altro + mano d'opera). Vorrei quindi sapere se l'autopilota del Serisa ha raggiunto anch'esso queste vette o se qui da noi i vari rivenditori si sono allargati un po' troppo. Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà rispondere a questo quesito tenendo conto che il mio Cayman fa 9,4 ton di stazza lorda. A breve farò delle foto della barca che reputo essere non bella ma bellissima. Con l'auspicio che altri armatori di Chris Craft vogliano parlare delle loro barche colgo l'occasione per salutare tutti Roberto da Trieste P:S. Ma Sergio dopo aver venduto il Serisa ha deciso di timanere a terra o di rituffarsi in qualche altra avventura???

Risposto da Sergio il 19 Giugno 2009 alle 16:48

Ciao Roberto,
quando acquistai il Raymarine Sportpilot+ il prezzo si aggirava intono ai 1500 euro, adesso non credo che venga più prodotto. Comunque in rete si trova ancora qualcosa, qui ad esempio lo vendono a 990 euro.
http://cgi.ebay.it/Raymarine-Sportpilot+-nuovo_W0QQitemZ12043567920...
Questo modello è molto semplice, viene applicato sul mozzo della ruota del timone. Ovviamente se il meccanismo del timone fosse un po' rigido.... l'autopilota non funzionerebbe correttamente!
Io mi sono trovato bene con quel modello, dovevo avere solamente l'accortezza di tarare la bussola fluxgate se la barca restava ferma per più di un mese (in pratica si fa un ampio giro a 360° al minimo).

Dopo il Serisa non ho più una barca tutta mia, ma l'avventura continua....

Risposto da Sergio Guarguaglini il 20 Giugno 2009 alle 1:11

Vorrei completare la mia risposta dicendo che lo StartPilot+ non necessita di mano d'opera specializzata per il montaggio, basta un po' di manualità e di pazienza....
Nella confezione sono compresi molti adattatori, quindi si riesce a trovare quello giusto da inserire tra la ruota del timone, il perno centrale e l'autopilota. Per la parte elettrica c'è solo da collegare l'alimentazione e fissare il cavetto che dallo strumento porta alla fluxgate. Va posizionata lontano da campi magnetici e dalle strumentazioni elettroniche.
Il modello PLUS (+) che avevo preso io è adatto per barche superiori ai 9 metri, quindi dovrebbe andar bene anche per la tua barca!

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